L’Argentina é storicamente un Paese produttore di gas naturale. Negli ultimi tempi sono state rinvenute enormi riserve di "shale gas" in Patagonia. Tuttavia, il controllo dei prezzi imposto dal governo dopo la crisi del 2001-2002 ha determinato un calo nelle attivita´di esplorazione. Su un totale di 24 aree dove sono presenti giacimenti di gas, solo sette sono attualmente sfruttate. Il settore del gas è gestito da operatori pubblici (YPF, ENARSA) e privati in un contesto di mercato regolamentato dal Governo federale che ne stabilisce le condizioni e il livello delle tariffe tramite la Authority ENARGAS.
Negli ultimi anni, la situazione di deficit energetico dovuta alla diminuzione di gas naturale disponibile e, nel contempo, all’aumento della domanda ha costretto il governo argentino a razionamenti ed a ricorrere a forniture estere.
La produzione di gas è concentrata principalmente in poche imprese (YPF 31%, Total 17%, Pan American Energy 16%, Petrobas 8%, Pluspetrol 6.5% e Tecpetrol 4%), mentre il trasporto dalle fonti di estrazione ai centri di consumo é assicurato da due societá, la TGS e la TGN. A sua volta, la distribuzione del gas ai destinatari finali avviene in regime di concessione secondo l’area geografica. Le societá concessionarie più importanti sono l’anglo-argentina MetroGas SA (British Gas Group - Repsol) e la spagnola Gas Natural Ban SA (Gas Natural SDG) per l’area del Gran Buenos Aires, le italiane Camuzzi Gas Pampeana per le province patagoniche, Camuzzi Gas del Sur per il resto della Provincia di Buenos Aires e Italgas per la Provincia di Cordoba (attraverso la Distribudora Gas del Centro) e per le province di Mendoza, San Juan e San Luis (attraverso la Distribudora Gas Cuyana).
Alla fine del 2008, il governo argentino ha lanciato i programmi Petrolio Plus, Raffinazione Plus e Gas Plus per l’esplorazione di nuovi giacimenti di idrocarburi, la costruzione di nuove raffinerie e l’ampliamento di quelle esistenti nella provincia di Neuquen. Detti programmi vengono attuati principalmente attraverso la concessione di incentivi e sgravi fiscali (importo totale pari a 8.570 milioni di dollari).
Un’attenzione particolare é rivolta oggi in Argentina al settore delle energie rinnovabili quali, ad esempio, l’energia eolica, da biomasse, geotermica, solare ed idroelettrica. La diversità delle condizioni meteorologiche e del terreno permettono all’Argentina lo sfruttamento di quasi tutte le fonti di energia rinnovabile. Il governo, con la legge nazionale n. 26.190 (2006) ha sottolineato l’importanza 1) dell'impiego di fonti di energia rinnovabili nella produzione di energia elettrica destinata ai servizi pubblici e 2) della ricerca e dello sviluppo tecnologico del settore. Lo scopo è ottenere almeno l’8% dell’energia totale del Paese da fonti rinnovabili entro il 2016. A tal fine la “ENARSA”, societá per azioni dello stato argentino, ha di recente annunciato che si necessitano 1.015 MW di impianti da energie rinnovabili da installare su tutto il territorio.